Prendo
spunto, per queste brevi considerazioni, da quanto stiamo assistendo ormai da
molto tempo.
Dunque
nel 2011 il Presidente del Consiglio Berlusconi ed il suo governo si dovettero
dimettere perché ritenuti non più credibili in quanto: non in grado di
realizzare ciò che era indicato nel piano programmatico del Governo, perché
dall’Europa (in particolare da parte della Germania e della Francia) non si
aveva più fiducia sull’esecutivo, incapace a ridurre l’enorme montagna di
miliardi di debito pubblico e perché i mercati finanziari non avevano più
aspettative, di talché lo spread con la Germania aumentava ogni giorno di più e
gli investitori esteri non investivano più in Italia. Il risultato fu che ad un
passo dal default dell’Italia, il Presidente Napolitano nomina Senatore prima e
Presidente del Consiglio poi, il vero carnefice dell’Italia, cioè Monti. Il
tutto senza passare dalle urne e dare la possibilità agli italiani di decidere
loro chi nominare come capo del governo.
Dopo un anno
di prelievo fiscale mai visto nella storia della repubblica e dopo infiniti
casi di suicidi (che si manifestano tutt’oggi), di chiusura di aziende con
conseguente cassa integrazione e della nascita di una nuova classe sociale, GLI
ESODATI, nel 2012 si va alle urne con risultati a dir poco disastrosi. Leggera
vittoria delle sinistra. Ma a sinistra sono talmente sinistrati che non
riescono a far nominare il nuovo Capo dello Stato, MALGRADO L’AIUTO DELLA
DESTRA. Viene rinominato Napolitano. Cosa fa quest’ultimo? Chiama Bersani a
tentare di costituire un Governo, ma non vi riesce. Quindi d’imperio, nomina un
altro fenomeno da circo quale è Letta che non fa nulla, (e quando si dice nulla
è anche molto), per ridare sviluppo al nostro disastrato Stato. Il massimo che
riesce a fare questo incapace è dare un piccolissimo (quasi inesistente) taglio
al cuneo fiscale. Ben 14 euro e a scalare in busta paga ai dipendenti che hanno
un reddito entro i 35 mila euro. Tutti gli altri nulla. Anzi taglia anche le
pensioni con importi superiori ai 3 mila euro al mese. Si badi saranno le
pensioni degli altri non quelle dei politici. Non ha abbassato né alle aziende né alle persone fisiche la pressione fiscale.
Politiche di sviluppo non ce ne sono state. Tagli ai costi della politica
nulla. La legge sui finanziamenti pubblici ai partiti è una farsa. I soldi
escono dalla porta e rientrano dalla finestra. Basta leggersi la legge. Politica
estera men che meno. Niente di niente. Fallito su tutti i fronti. Ha talmente
fallito lo scopo per cui è stato nominato che il suo stesso partito lo ha
mandato a casa.
Quindi, a
questo punto, cosa dovrebbe fare un capo dello Stato serio? Dovrebbe mandare
tutti alle urne e dare la possibilità agli Italiani (almeno questa volta) di
votare il loro capo del governo. Ed anche questa volta cosa fa Napolitano? Da
l’incarico al nuovo segretario del PD per formare il governo senza passare
dalle urne. Ma mi chiedo e vi chiedo, dove è scritto che non si debba più
passare per le urne e dare il voto al popolo sovrano? O il popolo è sovrano
solo quando fa comodo? E´possibile mai che il popolo non conti più nulla?
Parlano tanto di costituzione. Ma la costituzione, anche in questo caso, la
tirano fuori quando fa comodo! Sono tre volte che gli italiani non votano più.
Cosí
tutti gli italiani, anche quelli che non votano PD sono costretti ad assistere
all’ennesima farsa ed all’ennesima presa in giro da parte delle Istituzioni. Lo
Stato, e le sue istituzioni sono solo capaci a prendere per il collo i
cittadini italiani. Li trattano come carta straccia, come se non contassero
nulla. O forse hanno paura che al potere torni la destra sociale.
Basti
pensare che il presidente del consiglio Letta avrebbe dovuto lavorare per
difendere gli interessi di tutti, in primis dei più deboli; ed invece permette
alle aziende, sue sponsor, di evadere tranquillamente facendogli pagare solo
600 milioni tra imposta, sanzioni ed interessi su 90 miliardi accertati.
Lo stesso
ha fatto Monti facendo pagare 1 miliardo dei 5 evasi al sistema bancario ma
permettendo di distruggere centinaia di migliaia di famiglie con la nascita
degli esodati.
Concretamente
nessuno ha posto in essere politiche di contrasto all’evasione intelligenti e
serie. Hanno realizzato strumenti che la stessa corte costituzionale ha
rigettato perché non costituzionali. Li ha rinviati al mittente (agenzia delle
entrate) per farli migliorare. Mi riferisco allo spesomentro, poi redditometro,
senza poi parlare degli assurdi studi di settore.
Il
governo, l’agenzia delle entrate e la Gerit hanno asfissiato i cittadini solo
con mezzi repressivi che non vanno a risolvere il problema della grande
evasione; dell’evasione delle grandi aziende. Mi dovete spiegare per quale
motivo un’azienda e perciò un imprenditore che rischia in proprio facendo
rischiare, quindi, non solo la sua attività, la sua vita ma anche la vita dei
suoi collaboratori, dovrebbe dare più del 60 % allo stato che protegge i poteri
forti non facendoli versare quanto e quando dovrebbero.
Dal primo
febbraio è entrata in vigore una nuova azione repressiva, con provvedimento
dell’agenzia delle entrate. Ecco li link http://www.liberoquotidiano.it/mobile/articolo.jsp?id=1406507#.UwM6X_6YbmR
Tale
azione si sostanzia nell’applicazione di una ritenuta alla fonte del 20% (dico
del 20%) sui bonifici provenienti dall’estero, qualunque sia l’importo e
destinati a persone fisiche. E non contenti di ciò si applica la presunzione
che tali importi rappresentano reddito. Quindi starebbe alla persona fisica che
riceve il bonifico dimostrare che tale somma percepita non è reddito derivante
da attività produttiva. Capite l’assurdo. Non è lo Stato che deve dimostrare il
contrario e cioè che secondo lui è reddito, ma lo presume per legge e quindi,
fornire la prova del contrario spetta alla persona fisica. Provate a pensare.
Allora chi pensa di effettuare dei bonifici (di qualsiasi importo) verso
l’estero si dovrà considerare, per presunzione, un evasore. Quindi se ricevi si
presume che quei soldi ricevuti siano reddito e perciò tassabile e se, invece,
li invii sei evasore, a meno che tu non dimostri il contrario. Stiamo veramente
all’assurdo, alla follia. Siamo un paese non del quarto mondo ma dell’era
preistorica.
Quindi il
popolo assiste senza far nulla. Non gli permettono più di votare (probabilmente
hanno paura della destra), e per di più deve subire tali nefandezze. Speriamo
che almeno in quest’ultimo caso l’Europa (se serve a qualcosa) blocchi questa
follia.
Il
cittadino italiano non conta più nulla. Lo stato e le sue istituzioni possono
fare ciò perché sanno che il popolo non si ribella. Chi ci prova viene definito
terrorista. Ma vi rendete conto.
Chiudo
queste brevi riflessioni solo per ribadire ancora un pensiero fondamentale. Se
continuate a votare queste persone, non ci sarà più il popolo italiano perché
sarà condannato ad essere il nulla. Se, invece, volete che il popolo dovrà
riprendersi la sua dignità e la sua sovranità, allora dovrete dare il vostro
consenso a chi, come voi, vuole tornare a vivere in un’Italia migliore non solo
per noi ma anche per le generazioni future. Per far ciò prendete coraggio e
date il vostro consenso per un cambiamento serio ad Alleanza Tricolore.
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