martedì 31 dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

Accordo raggiunto per l’Unione Bancaria …. ma potrebbe essere una sola!


Quindi tra mercoledí e giovedi scorsi si è giunti (sembrerebbe) ad un accordo sull’Unione bancaria tra i 28 paesi aderenti alla UE (e quindi dei 17 appartenenti all’euro zona).

L’accordo tra gli Stati aderenti prevede la costituzione di un fondo  per la gestione comune delle crisi bancarie, alimentato con contributi effettuati dalla singole banche.

Secondo Saccomanni e Letta le imprese e le famiglie potranno solo trarne benefici. Io, peró, qualche dubbio ce l’ho!.

Quindi, da quanto sembrerebbe emergere, la costituzione del fondo avrebbe dei vantaggi che possono essere riassunti di seguito:

1.       sarà unico il sistema per far chiudere una banca europea in difficoltà o per salvarla. In tal senso non ci sarà più la frammentazione del mercato bancario e a condizioni non omogenee che possono attualmente penalizzare i singoli Stati. Ciò significa che una impresa italiana potrebbe iniziare a pagare il denaro quanto una società tedesca, ovvero olandese, contariamente a quanto, attualmente, sta accadendo.

2.       Ulteriore beneficio, dicono i ben pensanti, consisterebbe in una salvaguardia per i contribuenti. In futuro non pagherebbero più il conto delle esagerate movimentazioni della finanza o di crack bancari i singoli contribuenti, ma le banche stesse.

3.       Altro aspetto positivo è dato dal fatto che anche nel periodo transitorio (periodo di 10 anni) andrebbe ad attivarsi il fondo di risoluzione dei rischi.

Secondo Saccomanni, quindi, il costo finale di una determinata liquidazione/fallimento bancario non lo dovranno più assorbire i singoli correntisti. Dice, infatti, che è previsto che le banche, con i loro contributi, rimborseranno i soldi presi da tale fondo di risoluzione per affrontare la crisi.

Se fosse così, ci sarebbe da rasserenarsi; ma conoscendo cosa è stato nascosto ai cittadini e come si muovono dietro le banche e la politica, tanto sereno non sono e vi spiego perché.

Si legge, infatti, che l’accordo si basa su un regolamento e su un trattato intergovernativo, voluto da diversi Paesi ed in particolar modo dalla Germania, proprio per attribuire  all’accordo una base legale. Questo perché, come noto, non vi è ancora un’unione politica in Europa. E di ciò Martin Schulz, presidente dell’assemblea parlamentare, è a dir poco indispettito ritenendo tale accordo inacettabile perché in tal senso il Parlamento perderebbe le sue prerogative privilegiando, dei semplici accordi tra Stati. Il Parlamento, in ogni caso, dovrà, approvare tale manovra prima della fine della legislatura.

Ora non tutti sanno che le banche tedesche, hanno all’interno dei propri bilanci centinaia e centinaia miliardi di crediti rappresentati dai titoli di Stato greci che rappresentano forti elementi di debolezza e che derivano dai loro comportamenti spericolati e dai loro investimenti sbagliatii. Si tratta di perdite certe, ovviamente che pregiudicherebbero non solo le banche medesime ma anche le finanze tedesche.

Ora, vi chiedo secondo voi, come mai la Germania ha consentito che si giungesse a questo accordo sull’Unione bancaria ed ha preteso, inoltre, che concretizzasse, sulla base di un accordo intergovernativo, per dare, appunto, valore legale, all’obiettivo raggiunto? Ovviamente per far si che le proprie banche non subiscano riflessi negativi dagli investimenti sbagliati che hanno fatto e per salvare, indirettamente, le casse della Germania.

Altro punto che si collega al punto precedente è il seguente.  Si dice che il fondo sarà alimentato da denaro privato, con l’obiettivo di impedire che gli Stati debbano intervenire con le proprie finanze (e quindi con denaro pubblico) per salvare le banche in difficoltà.

Ora mi chiedo, cosa si deve intendere con “denaro privato”. Si tratta di denaro costituito da prelievi ai singoli correntisti (come si diceva già in passato) o si tratta di soldi delle singole banche? Ma se cosí fosse, cioè contributi versati dalle singole banche europee, e quindi anche italiane, non si tratterebbe sempre di soldi dei singoli correntisti? E se cosi non fosse, non pensate che le banche italiane, come è accaduto in passato, non si rivarrebbero sui singoli correntisti italiani?

Una prova per verificare l’attendibilità è quella di far aderire il Monte paschi di Siena, all’iniziativa. I 3, 9 miliardi di euro fatti pagare agli italiani tramite Imu sono serviti a non far fallire Mps. Ciò significherebbe, peraltro, liberare tali ingenti somme per ridurre, magari il cuneo fiscale o per utilizzarli in altre forme utili al Paese. Magari per essere utilizzati dal sistema sanitario. O per pagare gli esodati. Quindi, perché non approfittarne subito? O dobbiamo fare come nel caso del fondo salva stati, dove l’Italia partecipa sempre ma non utilizza mai i fondi che ci immette dentro?

Scusatemi, ma ci vedo del marcio dietro questo presunto accordo risolutivo per il sistema produttivo italiano e per le famiglie. !

giovedì 19 dicembre 2013

L’ipocrisia di Letta e la sua puzza di aria fritta.


Letta in una intervista esclusiva a Rai 3 e solo a Rai 3 (perché di sinistra) tra le altre futili riflessioni senza senso afferma “Nessuno ha la bacchetta magica ma c’è un’inversione di tendenza e porterà alla crescita …. Dopo otto mesi sulle montagne russe, ora il Paese può tornare a pensare in grande”.

Queste frasi, oltre ad essere scontate, non dicono assolutamente nulla. Che nessuna abbia la bacchetta magica è scontato, ma è altrettanto certo che la bacchetta magica poteva essere sostituita da decisioni coraggiose ed utili a tutti. La bacchetta magica poteva essere sostituita tramite provvedimenti presi da chi poteva permettere (con i poteri a lui/loro attribuiti dalla Costituzione) a tutti noi di iniziare a respirare, anche per un solo istante, nuovamente. Ed, invece, sono state intraprese “soluzioni”, che ovviamente soluzioni non sono, che determinano solo uno stabilizzarsi di una situazione critica. Lo stabilizzarsi oppure il miglioramento lieve di alcuni indicatori economici non significa necessariamente che siamo in presenza di un inversione di tendenza. Anzi si potrebbe dire, che proprio per il fatto che non sono state prese decisioni forti, la situazione di criticità che è stata presente sino ad oggi  si manifesterà anche l’anno prossimo, proprio perché chi (sia imprese che persone fisiche) era riuscito sino a quel momento a sopravvivere e sperava in un miglioramento delle proprie condizioni, grazie all’inutilità delle decisioni di politiche economica intraprese in questa legge di stabilità,  potrebbero non essere più in grado, perché estenuati, di fronteggiare la situazione di criticità.

Le decisioni a favore delle imprese e delle famiglie sono pochissime e sono di seguito accennate.

Il massimo sforzo è stato fatto con la decisione sul cuneo fiscale. Le imprese si vedranno ridurre l’imposizione fiscale sui dipendenti di 1 miliardo all’anno per tre anni. Le famiglie (se hanno un reddito che va tra i 15 ed i 18 mila euro l’anno), invece, potranno ottenere la fantasmagorica cifra di 17,5 euro al mese in busta paga. Gli altri praticamente nulla. Tra l’altro il fondo che andrà a ridurre il cuneo e che sarà alimentato con la lotta all’evasione e con la spending review, risulta assolutamente non in grado di raggiungere l’obiettivo; pertanto il rischio che il fondo non sia alimentato e con, l’inevitabile impossibilità di ridurre il cuneo fiscale, è molto elevato.

Ci saranno maggiori dilazioni nel pagamento delle tasse (con rateizzazioni che potranno arrivare sino a 72 rate per debiti sino a 50 mila euro, mentre se il debito è maggiore le rate saranno 120) e la costituzione di un fondo per il finanziamento alle PMI che svilupperanno ricerca & sviluppo ed un fondo che garantirà i mutui per i giovani.

Una rivalutazione del 95% per le pensioni piu basse (redditi lordi sino a 1.443 euro); per le altre pensioni rivalutazioni decrescente. I pensionati che hanno un reddito lordo mensile di 2.886 euro non avranno alcuna rivalutazione.

Previste ulteriori 600 milioni per la cassa integrazione guadagni.

Ora, chi ha un minimo di intelligenza si chiede come sia possibile avere un inversione di tendenza, con una ripresa della crescita, se la tassazione non è diminuita per nessuno (con aliquote invariate e con riduzione delle detrazioni fiscali), se al contrario, sono aumentate le tasse con l’introduzione della IUC. Le tasche degli Italiani e delle imprese continueranno ad essere vuote a fronte invece di nuove richieste da parte dello Stato.

Come si fa, quindi, a pensare alla grande presidente Letta? Sicuramente non saranno gli italiani, forse voi politici, ma non certamente noi…. pur volendolo moltissimo.

Piuttosto chi vi scrive, si chiede, cosa sia stato fatto per la grande evasione, quella vara e non quella che deriva da un’esigenza di sopravvivenza. Mi chiedo perché non ha fatto nulla per assicurare alle casse dello stato i 2 miliardi di euro dalle società di scommesse dalle quali lui stesso e la sua fondazione, ricevono ogni anno finanziamenti. Perché non andarsi a riprendere i 4 miliardi che Monti aveva abrogato al sistema bancario? Perché non trovare formule fiscali che impongano il pagamento delle tasse in Italia (tanto per fare dei nomi, le società web quali google, yahoo ecc..). In Italia pagano pochissimi euro in confronto ai miliardi che dovrebbero e che, invece, puntualmente versano all’estero. Perché non andare a riprendersi i centinaia di miliardi presenti nelle banche svizzere. Perché non avete fatto nulla di questo?

Insomma Letta non ha dato respiro né al sistema produttivo Italiano, né agli Italiani, venendo meno a quelle belle promesse e parole che puzzano di aria fritta e che puntualmente non ha mantenuto.

Tutto questo, perché si devono mantenere gli obblighi contabili previsti dall’Europa. Dice di aver messo al sicuro i conti dell’Italia …. MA NON CERTO DEGLI ITALIANI!

Quindi, ancora una volta, anziché sbattere il pugno sul tavolo, si è messo a 4 zampe nei confronti dell’Europa e chi ci rimetterà ancora, saranno gli Italiani, che di tutta questa lunghissima crisi sono assolutamente innocenti. Sono innocenti sia di questa crisi, sia innocenti di una situazione strutturale italiana estremamente critica generata dalle classi politiche dirigenti del passato … e direi anche del recentissimo passato.

La legge di stabilità è arrivata alla camera con circa 800 emendamenti che molto presumibilmente non verranno affrontati singolarmente. Il governo, contrariamente a quanto aveva affermato Letta al suo insediamento, chiederà la fiducia come, d’altronde, è sempre è accaduto; dopodiché rinvierà la legge al Senato per l’approvazione definitiva … e noi, come sempre, saremo costretti a subire.

Non mi stancherò mai di ribadire che queste persone non hanno nulla più di altri. Non hanno nulla più di noi. Possono essere tranquillamente sostituiti da chi è più capace, da chi ha più voglia, che ha più a cuore il destino dell’Italia e degli italiani e che non ha come interesse principale, rimanere all’interno dei palazzi ed incassare i lauti stipendi che in tutti questi anni hanno contribuito al degrado e al disfacimento della nostra Patria. Questa classe politica dirigente non ci rappresenta.! Game over!

martedì 17 dicembre 2013

La legge di stabilità in pillole dopo gli ulteriori emendamenti.


Di seguito vi indico le principali novità (in pillole) introdotte nella legge di stabilità e che dovranno essere approvate definitivamente, nei prossimi giorni, alla Camera.

Ditemi se, secondo voi,  sono state prese decisioni che vanno ad aumentare il benessere delle famigli italiane e delle imprese. Come più volte detto, non solo in questo contesto ma da tutte le parti, questa legge di stabilità è solo aria fritta. E´stato fatto poco, con poco coraggio. Tutto ciò si tradurrà in un ulteriore anno di sofferenze per tutti gli italiani e delle imprese ad eccezione ovviamente dei politici.

1.       Taglio del cuneo Fiscale – E`previsto la costituzione del fondo per tagliare il cuneo fiscale. Il fondo verrà alimentato da due rubinetti: 1. dai risparmi della spending review e 2. dalla lotta all’evasione fiscale. La distribuzione delle risorse confluite nel fondo saranno suddivise in parti uguali (50%) tra lavoratori/pensionati e imprese/professionisti/attivitá produttive (lavoratori autonomi).

2.       Contributo di solidarietà esteso ai vitalizi degli organi costituzionaliViene previsto che il contributo sulle pensioni d'oro sia esteso  ai vitalizi e alle rendite degli organi costituzionali, di regioni e province autonome.

3.       Eliminazione del bollo fisso di 34, 20 euro su conti correnti e conto titoli – Ne potranno beneficiare solo i correntisti che hanno una giacenza sotto i 17 mila euro, mentre chi avrà conti correnti tra i 250 mila ed i 500 mila dovrá pagare. Ma in compenso è stato proposto un emendamento (da Marco Causi del Pd) che prevede una patrimoniale che sale dall’1,5 per mille al 2 per mille su tutti i risparmi presenti sui conti correnti. Sia chi ha poche centinaia di euro sia chi ha milioni dovra` pagare il 2 per mille del loro risparmio.

4.       Nessuna multa per il pagamento in ritardo dell’IMU -  Non vi sarà l’applicazione di sanzioni ed interessi nel caso di versamento insufficiente dell’imposta municipale propria. Il beneficio riguarderà che pagherá le differenza entro il termine di versamento della prima rata per il 2014.

5.       Mini-Imu – La rata slitta al 24 gennaio 2014

6.       Modifiche all'Imu agricola – Per i fabbricati agricoli è prevista l’esenzione mentre è proposta la riduzione da 100 a 75 del moltiplicatore per i terreni di  agricoli.

7.       Tasi – Torna il tetto al 2.5 per mille. Cancellato invece l’1 x mille.

8.       Mobilità per il personale delle partecipate- Per il personale di società controllate da pubbliche amministrazioni è previsto il processo di mobilità senza il necessario consenso del lavoratore ma previa informativa ai sindacati.

9.       Finanziamenti per esodati – Sono stati aggiunti ulteriori 950 milioni per ulteriori 17 mila esodati da salvaguardare. Tale somma è previsto per gli anni dal 2014 al 2020.

10.    Bonus bebé – Sbloccati fondi per il bonus di circa 30 milioni.

11.    Coperto il buco sorto al momento della fusione Inps – Inpdap – la copertura del buco attraverso una procedura tecnico-contabile che neutralizza la passività patrimoniale dell’ex INPDAP.

12.    Lavori socialmente utili. Individuati 126 milioni per il finanziamento ai lavori socialmente utili (LSU). 100 milioni previsti per l’area di Napoli e Palermo, 1 milione per i comuni con meno di 50 mila abitanti per la stabilizzazione dei Lsu a carico dei comuni e 25 milioni per gli Lsu e di pubblica utilità per la Calabria.

13.    Fondo per le forze di polizia – Presentato un emendamento che destina 100 milioni al fondo per l’efficienza delle forze di polizia ad ordinamento civile e per quelle ad ordinamento militare.

14.    Revisione dei canoni demaniali anticipati al 31 maggio - Sanatoria dei contenziosi ancora in essere sui canoni e gli indennizzi per l'utilizzo dei beni demaniali marittimi, nonché riordino della normativa sulle concessioni demaniali da effettuare entro maggio. Si tratta in sostanza di un riordino ma anche di un condono. La proposta di modifica prevede che il soggetto interessato possa pagare o in un'unica soluzione il 30% delle somme dovute all'erario oppure rateizzare fino a un massimo di 6 tranche annuali un importo pari al 60% del dovuto oltre gli interessi legali. La domanda per aderire alla sanatoria dovrà essere presentata entro il 28 febbraio.

15.    No all'anatocismo degli interessi bancariPer quanto riguarda l'anatocismo degli interessi bancari (e cioè gli interessi passivi maturati sugli interessi passivi calcolati dalle banche) è stato approvato un emendamento che delega il comitato interministeriale per il credito e il risparmio a "stabilire modalità e criteri per la produzione di interessi sugli interessi", garantendo ai clienti la stessa applicazione sia sui debiti sia sui crediti. In sostanza servirà a poco, perché le banche troveranno altri mezzi per far pagare gli interessi persi al cliente.

16.    Tetto al cumulo delle pensioni - Per i dipendenti pubblici e per coloro che percepiscono vitalizi anche derivanti a funzioni pubbliche elettive è previsto un tetto oltre il quale non si potrà andare. La somma prevista è di 300 mila euro.

17.    Prorogati gli incentivi per le imprese commerciali in crisi – 1 anno di proroga

18.    Estesi gli incentivi per l'energia fotovoltaica – Sono stati estesi gli incentivi per l’energia agli impianti che entreranno in produzione entro il 31 dicembre e per i quali è stata data comunicazione entro il 31 luglio 2103

19.    Gestione dei fondi strutturali europei : 120 assunzioni. In sostanza è stata proposta l’assunzione di 120 figure professionali estremamente qualificate per le gestione, il monitoraggio e il controllo degli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali europei anche per il 2014-2020.

20.    Finanziati 2,5 milioni per la rivalutazione dei luoghi della memoria – il finanziamento è previsto per il triennio 2014 – 2016. I luoghi della memoria sono individuati da un comitato.

21.    Fondi per potenziare la flotta antincendio – Dal 2014, per il potenziamento della flotta dei vigili del fuoco previsti  5 milioni per ciascun anno.

22.    Celebrazioni della guerra di liberazione – L’emendamento prevede lo  stanziamento di 1,5 milioni l'anno per il biennio 2014-2015, al fine di finanziare le iniziative promosse dalla confederazione italiana delle associazioni combattentistiche partigiane.

lunedì 16 dicembre 2013

Lo stop al finanziamento pubblico ai partiti è una farsa! – integrazione.


Ad integrazione di quanto affermato nel precedente post c’è da rendere pubblica un’ulteriore notizia. La notizia - e la conferma del nostro disprezzo per queste persone -trovano fondamento in una lettura ancor più approfondita del disegno di legge 1118, limitatamente all’art. 11 (co 3), che il Consiglio dei Ministri  con decreto ad hoc ha approvato. Il disegno di legge corrisponde al testo già approvato alla Camera e che era depositato al Senato  per la discussione.

Il testo del ddl – con qualche piccola modifica rispetto al testo precedente -  al CAPO III  intitolato - DISCIPLINA DELLA CONTRIBUZIONE VOLONTARIA E DELLA CONTRIBUZIONE INDIRETTA, tra le altre cose, all’art. 11, co 3 prevede che “è altresì detraibile un importo pari al 75 per cento delle spese so-stenute dalle persone fisiche per la parteci-pazione a scuole o corsi di formazione poli-tica promossi e organizzati dai partiti di cui al comma 1. La detrazione di cui al presente comma è consentita nel limite dell’importo di euro 750 per ciascuna annualità per persona”.

Cosa significa questo? Significa che ora i partiti politici per poter sopravvivere organizzeranno e svolgeranno corsi di politica. Fin qui niente di male, anzi direi utile. Ma dove è la fregatura? E´presto detto. Il partecipante dovrà pagare la somma prevista dai singoli partiti, diciamo per es. 100 e li versa nella casse del partito. Di queste 100 il 75%, quindi 75, vengono detratti in dichiarazione dei redditi sottoforma di credito d’imposta che, da che mondo e mondo, sono soldi pubblici. Quindi 75 li finanzia lo Stato e 25 ce li metti la persona fisica che parteciperà in qualità di discente ai corsi. Questo significa che il business dell’attività politica non è un rischio per i partiti politici, in quanto il 75 % sono coperti dal credito d’imposta. Si tratta, quindi, di una forma indiretta di finanziamento ai partiti stessi. Ma mi chiedo, perché i partiti politici non possono essere a tutti gli effetti aziende? Con regole gestionali, economiche, finanziarie, e fiscali? Se gli amministratori sono bravi le loro aziende sopravvivono e crescono nel tempo, se non sono bravi le aziende falliscono e vengono liquidate. Secondo voi quanto tempo,senza finanziamenti pubblici, rimarrebbero in vita?

Quanto sopra per far capire come queste persone non vogliano minimamente avvicinarsi al concetto di rischio. Pur non essendo capaci di fare altro, non si ritengono come tutti gli altri mortali. Trovano sempre soluzioni per far si che le loro attività non possano in alcun modo arrecare rischi a loro, e alle loro famiglie, alle loro vite. Vi risulta che si siano ridotti i loro stipendi e i loro rimborsi? Si continua ancora con questa dicotomia una cosa è la casta ed un’altra è il popolo al quale si può fare di tutto e toglierli di tutto. Ditemi Voi se si può andare avanti così.!

Sul nostro sito di Allenaza Tricolore potrete trovare il testo del DDL 1118.

domenica 15 dicembre 2013

Legge di stabilità


Legge di stabilità.... e quindi che ha fatto di così straordinario Letta per iniziare ad uscire dalla crisi e vantarsi tanto?

A tutti quei lettori che non hanno avuto ancora il modo di leggere di seguito le “novità” introdotte da fantasmagorico Letta e dal suo governo all’interno della legge di stabilità per il 2014. Vediamo se con gli emendamenti ,che si dovranno discutere la settimana prossima, il Governo avrà gli attributi oppure no.

Cuneo fiscale – taglio del cuneo fiscale sino a redditi i 35 mila euro. Chi se ne avvantaggia di più sono i redditi da 15 mila a 18 mila. Avranno in tasca, 17,5 Euro al mese. Totale annuo 228 euro… Altre casse di reddito, magari una famiglia che ha un reddito di 38 mila euro con 3/3 figli a carico?...mah!

Cuneo fiscale per aziende – Tagli ai premi Inail ( che vanno in 3 anni dal 14 al 17%) e sgravio Irap alle imprese. Di quanto non è dato sapere al momento.

Cartelle esattoriali – Equitalia – Sulle cartelle non si pagheranno gli interessi ma rimarranno ovviamente imposte e sanzioni nonché l’aggio da pagare ad Equitalia. L’aggio è il costo che si deve pagare ad Equitalia per il recupero del credito ed è pari al 9%.

Pagamento tasse – previste forme di dilazioni di pagamento soprattutto per chi è in difficoltà economica . 72 rate per chi ha un debito sino a 50 mila euro; 120 rate per chi ha debiti maggiori. Tra l’altro sono previste miglioramenti nel contradditorio con le istituzioni.

Imu imprese (IUC) – prevista la deducibilità dal 20 a 30 % solo per il periodo d’imposta 2013.

Pensioni -  Rivalutazione per redditi lordi sino a 1.443 euro; per le altre pensioni rivalutazioni decrescente. I pensionati che hanno un reddito lordo mensile di 2.886 euro non avranno alcuna rivalutazione.

Redditi minimi e sussidi – fino a 400 euro a famiglia sulla base della dichiarazione ISEE che peraltro è stata modificata. Ci sono nuove regole di calcolo. Previsti anche azioni di coinvolgimento per famiglie povere e a minori. Oltre al prelievo sulle pensioni d’oro, non si dice come si svilupperà il tutto.

Cassa integrazione guadagni (CIG) – aggiunti 600 milioni al miliardo previsto dalla legge 92/2012.

Cassa integrazione guadagni in deroga – Dal 2014 riduzione ad 8 mesi. Dai 12 mesi si scende ad 8 in un biennio non solare, cioè in anni sequenziali. Previsti 8 mesi per il 2014, 6 mesi per il 2015 e 2016.

Fondo di garanzia – I 3 fondi servono a garantire le PMI per i progetti di ricerca e sviluppo ed innovazione ed per l’acquisto della prima casa inclusi interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica. A tal proposito gli incentivi previsti si sarebbero ridotti.

Pubblico impiego – contrattazione bloccata nel 2014

Leasing – Norma per imprese e professionisti – Per chi effettua investimenti in leasing su immobili e beni strumentali  potrà anticipare l’ammortamento. 12 anni per gli immobili e 6 per i beni strumentali. Per le auto 4 anni.

Quelle indicate, rappresentano le norme rientranti la legge di stabilitá. Ci sono piccole novità in positivo ma che non procedono ad un accelerazione. Sostanzialmente determinano uno stallo alla crescita.

Non ci sono novità coraggiose che permettono una spinta allo sviluppo dell’Italia ma ancor di più ad un miglioramento delle condizioni di vita degli italiani. Vedremo se con gli emendamenti, che si dovranno discutere ed inserire, la situazione potrà migliorare, ma non aspettatevi chissà cosa.!

 

sabato 14 dicembre 2013

Lo stop al finanziamento pubblico ai partiti è una farsa


Dunque, secondo quanto afferma il presidente del consiglio Letta, il Governo fa sul serio e mantiene la promessa dell’abolizione al finanziamento pubblico ai partiti. Alfano, rafforzando questa straordinaria decisione presa nel CdM, afferma che «si realizza un punto qualificante del programma del centrodestra e il rispetto di un altro degli impegni assunti con gli elettori» “. Una frase che fa rabbrividire. Non solo perché, mi auguro che la destra non sia più rappresentata da certi idioti, ma perché questi signori continuano imperterriti ed anche impunemente a mentire al popolo. E´una grandiosa farsa.
La norma prevede, infatti, che vi sia un’ abolizione dei contributi del 25% nel 2014, 50% nel 2015  e del 75% nel 2016. Il che vuol dire che solo nel 2017 vi sarà una concreta abolizione dei finanziamento pubblici ai partiti, lasciando il passo al finanziamento privato sotto varie forme di contribuzione: come il 2 x 1000 ovvero con le donazioni private. Ma tutto ciò sarà valido solo per i partiti politici che rispettino rigorosi requisiti di trasparenza e democrazia internae ripeto solo nel 2017!
Quindi il tanto declamato  stop non sarà immediato ma solo futuro. Nei prossimi anni, quindi, i partiti politici continueranno ad usufruire di ingentissime somme di rimborso: da quanto si apprende di circa di 91 milioni nel 2014 e nel 2015, mentre nel 2016 saranno circa 70 milioni. Quindi stiamo parlando non di bruscolini bensi`di fior fior di denaro pubblico che sino al 2017 i partiti politici si potranno spartire,  gestire e mettersi da parte.
Questo ha ulteriori riflessi: Letta ed i compagnucci di governo si sono assicurati l’intera presente legislatura, e nel caso dovesse cadere il governo, anche la successiva di legislatura.
Se fossero stati così convinti e decisi ad abolire il finanziamento pubblico avrebbero potuto rinunciare sin da subito alle precedenti tranche che si sono incassati, senza alcuna remora e rimorso o quantomeno avrebbero potuto dimostrare una certa serietà ed onesta e trattenere una parte e restituire l’altra parte. Invece nulla; si sono incassati le tranches passate ed incasseranno anche le future.
Senza poi dire che le future forme di finanziamento andranno ad agevolare - tanto per cambiare - i soliti grandi partiti politici. La norma, infatti, tra le figure finanziatrici, prevede che i cittadini potranno destinare il loro 2 x 1000 della dichiarazione o devolvere somme sino a 300 mila euro annui, ma prevede anche che tra i finanziatori potranno essere previsti anche le aziende (la norma li definisce soggetti diversi dalle persone fisiche), le quali potranno devolvere ciascuna sino a 200 mila euro annui. Ora persone come Letta e gli altri personaggi politici che hanno costituito, proprio per tali motivi, le fondazioni nelle quali sono stati fatti confluire  ingenti finanziamenti annui da parte di grandi imprese e multinazionali mi chiedo e vi chiedo, secondo voi, possono mai preoccuparsi della cancellazione del finanziamento pubblico dei rimborsi ai partiti che avverrà, tra l’altro, solo all’inizio nel 2017?
La verità è che queste persone indegne ed incapaci, che non ci rappresentano perché illegittime, da anni sanguisughe all’interno del palazzo, incapaci a svolgere qualsivoglia tipo di  lavoro diverso dal parassita politico, sono nati ipocriti e mentire per loro è un’esigenza fisiologica come il respirare ed il rubare è nel loro codice genetico. Sono abili solo a trovare escamotage che li possano far cadere sempre in piedi. Vien da se, quindi, comprendere come le persone oneste, che rappresentano la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, non ne possano proprio più di questi indegni. Non si è più disposti a sopportare incapacità, menzogne, furbizie. Perché poi i sacrifici vengono sostenuti sempre dalle classi più deboli, non solo economicamente ma anche quelle che non sono contigue con al potere.  Cari Italiani, il momento, l’ultimo momento, per riprendersi le nostre vite è questo. O cogliamo il momento storico o saremo costretti a vivere in condizioni disumane il nostro futuro.
 


mercoledì 11 dicembre 2013

Per evitare che la menzogna e la scherno continuino.


La fiducia dunque è stata approvata con 379 si e 212 no. Fiducia scontata. Ha votato a favore anche il presunto nuovo centro destra che sino a qualche tempo fa si diceva contro l’aumento delle tasse, tanto per fare un nome l’IMU, e che era rimasto al Governo per controllare l’operato dello stesso e per verificare che mantentenesse le promesse fatte. Solo le opposizioni hanno votato contro.

Una legge di stabilità che di sviluppo non ha nulla, nessuna legge fiscale a favore delle imprese o delle persone o delle famiglie, tasse aumentate, prospettive di miglioramento uguali a zero, crescita men che meno. Eppure i magnaccioni presenti alle Camera e al Senato stanno ancora lì seduti su quelle poltrone a prendere in giro tutti noi.

Continuano a dire che tutte le rimostranze che ci sono ora in Italia sono solo frutto degli interessi personali o politici di alcuni. Come se gli Italiani stiano vivendo in un clima di benessere assoluto. Come se le persone che si sono suicidate lo abbiano fatto per puro divertimento. Come se le famiglie che vanno a raccattare il cibo nei cassonetti della spazzatura lo facciano solo per il mero gusto di chi vuole provare l’esperienza del brivido o come chi si vende le case e va a vivere nelle macchine è perché gli piace complicarsi la vita; oppure come chi è costretto a svendere le proprie case perché non lavora più e quindi non sa più di che vivere ovvero chi è costretto ad emigrare, lasciando la propria terra, la propria famiglia i propri amici,  lo fa perché è masochistico .

La cosa che più mi fa arrabbiare, ogni giorno di più, è dovuta al fatto che questi politici, hanno distrutto, con i loro comportamenti, con le loro leggi con le loro decisioni, con il loro delapidare le casse dello Stato il futuro di noi tutti e di tutte le generazioni future … ed ora hanno anche il coraggio di affermare che va tutto bene e che gli Italiani sbagliano a dimostrare.

In tutti questi anni chi ha permesso a l’italia di sopravvivere sono solo gli Italiani e le aziende italiane con i loro sacrifici e con le loro tasse pagate hanno permesso a questo Stato di andare avanti…l’ultimo diritto che è rimasto in mano al popolo è quello di dimostrare e non ce lo faremo certamente togliere.

Letta ha, ancora, il coraggio di affermare che chi vuole l’Italia fuori dall’Europa ed è contro l’Europa sbaglia fortemente. Ma gli Italiani, e non lui, si stanno sacrificando per far contenta la Merkel e la Germania che nel frattempo continua a ripudiare qualsiasi politica economica che vada incontro all’Europa e vada in aiuto a tutti quegli Stati che si trovano in situazione di forte criticità. L’Italia, in qualità di membro effettivo ed in qualità di Stato costituente avrebbe il diritto di veto su tutte le decisioni ed invece, non solo viene puntualmente presa per le orecchie dal primo politicchio europeo che si sveglia la mattina e si permette di fare il cazziatone all’Italia, ma partecipa anche con centinaia di miliardi al fondo salva stati che viene puntualmente utilizzato da tutti gli Stati in difficoltà tranne che dalla stessa Italia a cui si chiedono sempre più sacrifici.

Questo, purtroppo, accade perché non siamo più rispettati in Europa, perché non ci sono rappresentati del Popolo che difendono l’Onore dell’Italia e degli Italiani. Tutta questa situazione non fa che aumentare il senso di frustrazione perché noi tutti sapremmo perfettamente cosa fare per impedire a questi ladri di continuare a fare danni, ma le regole democratiche attualmente vigenti ci impediscono di farlo. E quindi, volendo utilizzare le regole democratiche, perché ciò si realizzi, è necessario agire in un solo modo, attraverso il consenso dato. Cari Italiani, aprite bene gli occhi ed aprite bene le orecchie: riprendiamoci la nostra Italia e la nostra onorabilità. Noi di Alleanza Tricolore vogliamo cambiare e riprenderci il nostro futuro e Voi?

martedì 10 dicembre 2013

ALLA FINE SI PAGA L’IMU


Dunque alla fine è prevalsa la linea di Saccomanni. Si paga la seconda rata dell’IMU.
Dopo mesi e mesi di affermazioni in cui si diceva che l’IMU non si sarebbe pagata e di affermazioni fatte dallo stesso Primo Ministro sulla cancellazione della seconda rata dell’IMU eccoci qui a constatare, ancora una volta, che il Sovrano Popolo Italiano non può più dare fiducia a questi pagliacci che ci governano. Sono solo capaci a fare proclami propagandistici in sede di campagna elettorale; poi al dunque si comprende che sono persone insulse, immorali, privi di attributi, di capacità gestionali, non in grado di ricoprire i ruoli istituzionali ed incapaci a ritagliarsi sulle proprie spalle gli abiti del normale cittadino; cosa questa che non potrà mai accadere perché vivono su un pianeta diverso dal nostro, lontanissimo dal nostro.
Alfano che ne ha fatto una battaglia quasi ideologica ha sempre affermato che sono rimasti al Governo per controllare che gli impegni presi dal Governo vengano mantenuti.
Ora mi chiedo che cosa fará il segretario del “nuovo” centro destra; lo fa cadere il Governo oppure lo lascia vivere mantenendo ben aderenti alle chiappe le poltrone su cui è seduto e sono seduti i suoi ministri?
E poi se lo faccia dire Alfano…Lei non sa proprio cosa sia la destra; quella vera della destra sociale. Lei, caro il mio pupazzo, è un DEMOCRISTIANO, come Letta.
E´ora che il popolo tutto si convinca che è giunto il momento di mandarli a casa tutti questi politici. Date fiducia al nuovo perché solo così attraverso il consenso che ci vorrete dare saremmo in grado di mandare, le cariatidi della politica, a casa loro. Dateci fiducia; non vi costa nulla. Se siamo giunti a questo punto è perché gli Italiani hanno sempre votato i soliti partiti e le solite facce. QUESTO È IL RISULTATO!


venerdì 6 dicembre 2013

I nostri politici e i poteri forti



Dunque le società di scommesse e slot macchine evadono 98 miliardi accertati dalla guardia di finanza. Il tribunale sentenzia che i miliardi evasi sono 9. Arriva Letta ed il suo governo e fanno si che queste società paghino solo meno di 600 milioni ... e questo perché? Perché Letta ha ottenuto finanziamenti proprio da queste società sponsor. Parte alla sua fondazione e parte a lui personalmente.
Nel 2011 Monti (uomo delle Banche) ha condonato alle banche 4 su 5 miliardi di euro di evasione accertati dalla Guardia di Finanza, facendo pagare solo un miliardo.
Non contento fa si che a seguito di un’operazione folle posta in essere da Monte dei Paschi di Siena (MPS), banca del PD, fa pagare a noi tutti 3,9 miliardi (cioè parte dei 9 pagati da Monte dei Paschi di Siena per l’acquisizione di Antonveneta a Santander) sotto forma di IMU, facendo pagare questa imposta a tutti comprese i pensionati solo perché proprietari di una casa.

Ad oggi, il Governo ancora non sa se farci pagare la seconda rata, perché non sa più come coprire i buchi.

Questi sono solo alcuni esempi di come i politici di oggi e di ieri se ne fregano degli interessi degli italiani, delle loro vite e sono asserviti ai poteri forti. Ma in tutto questo gioco chi ci rimette siamo sempre noi italiani. Allora noi di Allenanza Tricolore essendo stufi di tutto questo diciamo basta. Aiutateci a mandare a casa questa gente inutile e deleterei per il nostro popolo e per la nostra Patria.





 


E' giunto il momento di dire basta


Il declino dell’Italia è tangibile ed i problemi che il nostro Paese sta vivendo sono conosciuti da ogni cittadino. Il cittadino, i nuclei familiari, i pensionati, le imprese, non ce la fanno più. Sono stremati dalle sempre maggiori tasse, dalla mancanza di lavoro, dai continui obblighi cui sono soggetti dallo Stato, dall’economia che è in continua recessione, dai politici – di ogni singola derivazione – che negli ultimi decenni hanno pensato esclusivamente agli interessi privati e di partito e non certo agli interessi del Sovrano Popolo Italiano. Al cittadino gli si chiedono solo sacrifici ma di contro non gli si attribuiscono diritti che, invece, sono puntualmente calpestati. Si pensi che lo Statuto del contribuente è la legge ordinaria più calpestata e derogata in assoluto.

 

Grazie all’azione, a dir poco, vergognosa che ha attuato il governo Monti si è creato una nuova classe sociale che sono gli “esodati”; lavoratori (senza distinzione di sesso) e di età compresa tra i 50 ed i 60 che hanno lavorato per svariati decenni contribuendo consistentemente alle casse dello Stato e che improvvisamente sono stati cancellati. Si sono trovati senza lavoro, quindi, senza stipendio e senza pensione perché gli viene impedito di andare in pensione,quindi, senza futuro.

 

Poi ci sono i giovani che malgrado sacrifici e studi si vedono costretti ad espatriare all’estero perché il loro Paese non è più in grado di fornire loro un futuro. Sono giovani, con voglia di fare, anche di talento, che sono obbligati ad espatriare facendo le fortune di altri Stati.

 

Tutte queste persone sono arrivate a perdere, forse, anzi, sicuramente, il bene più prezioso che è la speranza di potercela fare, di poter uscire da un continuo declino la cui fine, al momento, è impossibile prevedere.

 

L’Italia ha un sistema fiscale eccessivamente invasivo che può arrivare a generare una pressione fiscale complessiva tra le più alte d’Europa; si arriva, in alcuni casi, ad una tassazione superiore al 60% .

 

A seguito dell’elevata evasione (si parla di un importo superiore a 180 miliardi di euro, dati forniti dalla Corte dei Conti e dalla UIF) le aziende ed i professionisti sono soggetti, oltre alla elevata tassazione, a strumenti illogici e repressivi come gli studi di settore che insieme al redditometro ricadono pesantemente e continuamente sul contribuente piccolo - medio ed onesto che, invece, dal canto suo, deve assistere ad una perpetua evasione con trasferimento all’estero di ingenti capitali da parte dei grandi poteri finanziari e delle grandi potenze economiche; mentre le fasce medie e quelle più deboli (intesi sia come aziende, sia come singolo contribuente persona fisica) continuano ad essere tartassate, dallo Stato e dall’Agenzia delle Entrate.

 

Non essendo sufficiente quanto appena detto, il cittadino è soggetto alle azioni del Concessionario della Riscossione Gerit / Equitalia, che continua ad agire senza rispetto di nessuno, anche delle fasce più deboli e non tutelate, ponendo in essere azioni non consentite dalla legge ma che, invece, vengono asseverate dall’Agenzia delle Entrate e, quindi, dal Governo che ne è Socio di maggioranza. Ci si riferisce, ad esempio, all’accensione di ipoteche per valori inferiori ad 8.000, euro quando la norma prevede chiaramente l’accensione dell’ipoteca per valori non inferiori agli 8.000, 00 euro. Ci si riferisce, inoltre, al silenzio, da parte della Gerit, quando, si richiedono motivazioni ed il rimborso dei costi elevati per l’accensione e la cancellazione dell’ipoteca. Rimborso che non avverrà mai. Solo ultimamente, dopo che tantissime persone si sono tolte la vita, l’attuale governo Letta, ha introdotto alcune norme che permettono ai contribuenti di poter affrontare i pagamenti. Ma mi chiedo e vi chiedo, perché non sono state fatte prima queste norme? Perché si sono dovuti aspettare tanti suicidi?

 

E a proposito del Governo Letta, quando si diceva che gli i politici muovono interessi propri, è normale che su più di 2 miliardi di euro di evasione delle società di scommesse, tramite il governo Letta, hanno pagato solo 600 milioni?

 

Ed è normale che Monti èd il suo governo abbiano condonato 4 dei 5 miliardi di euro evasi accerati?

 

Ed ancora è normale che sempre Monti abbia fatto pagare 3,9 miliardi agli Italiani, sottoforma di IMU, per cercare di evitare ripercussioni sul Monte dei Paschi di Siena?

 

E´ arrivato il momento di dire basta! Se siamo arrivati a questo punto è solo colpa del popolo che ha votato, negli anni, questi inetti. Incapaci e ladri della passata ed attuale classe politica. Solo mandandoli a casa possiamo tentare di riprenderci la nostra Italia. Noi di Alleanza Tricolore vogliamo impedire alla attuale classe politica di sottrarci le nostre speranze e il nostro Futuro. E questo è possibile solo attraverso il vostro consenso.

GIUNTA ROMA: ALLEANZA TRICOLORE


GIUNTA ROMA: ALLEANZA TRICOLORE A MARINO, PER LA CULTURA PERSONA DEVOTA ALLA CITTA' ROMA, 4 DIC - ''Chiediamo al sindaco Ignazio Marino di non cadere in tentazione delle correnti del Pd, in particolare quella del ministro per i rapporti con il Parlamento che, anche stavolta, dopo gli incessanti appelli durante le elezioni capitoline, tira la volata alla sua compagna, attuale presidente della Commissione Cultura. Franceschini ha altro cui pensare ?''. In una lettera aperta, il movimento Alleanza Tricolore mette in guardia il sindaco di Roma sulla vicenda del rimpasto nella giunta capitolina che vede, tra l'altro, la sostituzione dell'attuale assessore alla cultura. ''Corre voce in Campidoglio - scrive Alleanza Tricolore a Ignazio Marino - che presto la compagna del ministro Franceschini, Michela De Biase, attuale presidente della commissione Cultura del Consiglio comunale, possa essere promossa. Se rimpasto deve essere fatto, si faccia pure purché non si scada nel familismo e si indichi, per un assessorato importante, quanto delicato e sensibile, come la cultura per Roma, una persona devota alla città, sotto tutti i punti di vista: professionale, umano, artistico e culturale. Noi non abbiamo nomi e neanche ci permettiamo di suggerirne - conclude la lettera aperta - ma non bisogna spostarsi di molto per capire dove può essere pescato un personaggio di rilievo per rilanciare l'immagine e la storia culturale millenaria di Roma nel mondo. Attendiamo una decisione, nel caso ve ne fosse, seria e senza tentennamenti dal sindaco Marino''.OMA: ALLEANZA TRICOLORE A MARINO, PER LA CULTURA PERSONA DEVOTA ALLA CITTA' ROMA, 4 DIC - ''Chiediamo al sindaco Ignazio Marino di non cadere in tentazione delle correnti del Pd, in particolare quella del ministro per i rapporti con il Parlamento che, anche stavolta, dopo gli incessanti appelli durante le elezioni capitoline, tira la volata alla sua compagna, attuale presidente della Commissione Cultura. Franceschini ha altro cui pensare ?''. In una lettera aperta, il movimento Alleanza Tricolore mette in guardia il sindaco di Roma sulla vicenda del rimpasto nella giunta capitolina che vede, tra l'altro, la sostituzione dell'attuale assessore alla cultura. ''Corre voce in Campidoglio - scrive Alleanza Tricolore a Ignazio Marino - che presto la compagna del ministro Franceschini, Michela De Biase, attuale presidente della commissione Cultura del Consiglio comunale, possa essere promossa. Se rimpasto deve essere fatto, si faccia pure purché non si scada nel familismo e si indichi, per un assessorato importante, quanto delicato e sensibile, come la cultura per Roma, una persona devota alla città, sotto tutti i punti di vista: professionale, umano, artistico e culturale. Noi non abbiamo nomi e neanche ci permettiamo di suggerirne - conclude la lettera aperta - ma non bisogna spostarsi di molto per capire dove può essere pescato un personaggio di rilievo per rilanciare l'immagine e la storia culturale millenaria di Roma nel mondo. Attendiamo una decisione, nel caso ve ne fosse, seria e senza tentennamenti dal sindaco Marino''