sabato 14 dicembre 2013

Lo stop al finanziamento pubblico ai partiti è una farsa


Dunque, secondo quanto afferma il presidente del consiglio Letta, il Governo fa sul serio e mantiene la promessa dell’abolizione al finanziamento pubblico ai partiti. Alfano, rafforzando questa straordinaria decisione presa nel CdM, afferma che «si realizza un punto qualificante del programma del centrodestra e il rispetto di un altro degli impegni assunti con gli elettori» “. Una frase che fa rabbrividire. Non solo perché, mi auguro che la destra non sia più rappresentata da certi idioti, ma perché questi signori continuano imperterriti ed anche impunemente a mentire al popolo. E´una grandiosa farsa.
La norma prevede, infatti, che vi sia un’ abolizione dei contributi del 25% nel 2014, 50% nel 2015  e del 75% nel 2016. Il che vuol dire che solo nel 2017 vi sarà una concreta abolizione dei finanziamento pubblici ai partiti, lasciando il passo al finanziamento privato sotto varie forme di contribuzione: come il 2 x 1000 ovvero con le donazioni private. Ma tutto ciò sarà valido solo per i partiti politici che rispettino rigorosi requisiti di trasparenza e democrazia internae ripeto solo nel 2017!
Quindi il tanto declamato  stop non sarà immediato ma solo futuro. Nei prossimi anni, quindi, i partiti politici continueranno ad usufruire di ingentissime somme di rimborso: da quanto si apprende di circa di 91 milioni nel 2014 e nel 2015, mentre nel 2016 saranno circa 70 milioni. Quindi stiamo parlando non di bruscolini bensi`di fior fior di denaro pubblico che sino al 2017 i partiti politici si potranno spartire,  gestire e mettersi da parte.
Questo ha ulteriori riflessi: Letta ed i compagnucci di governo si sono assicurati l’intera presente legislatura, e nel caso dovesse cadere il governo, anche la successiva di legislatura.
Se fossero stati così convinti e decisi ad abolire il finanziamento pubblico avrebbero potuto rinunciare sin da subito alle precedenti tranche che si sono incassati, senza alcuna remora e rimorso o quantomeno avrebbero potuto dimostrare una certa serietà ed onesta e trattenere una parte e restituire l’altra parte. Invece nulla; si sono incassati le tranches passate ed incasseranno anche le future.
Senza poi dire che le future forme di finanziamento andranno ad agevolare - tanto per cambiare - i soliti grandi partiti politici. La norma, infatti, tra le figure finanziatrici, prevede che i cittadini potranno destinare il loro 2 x 1000 della dichiarazione o devolvere somme sino a 300 mila euro annui, ma prevede anche che tra i finanziatori potranno essere previsti anche le aziende (la norma li definisce soggetti diversi dalle persone fisiche), le quali potranno devolvere ciascuna sino a 200 mila euro annui. Ora persone come Letta e gli altri personaggi politici che hanno costituito, proprio per tali motivi, le fondazioni nelle quali sono stati fatti confluire  ingenti finanziamenti annui da parte di grandi imprese e multinazionali mi chiedo e vi chiedo, secondo voi, possono mai preoccuparsi della cancellazione del finanziamento pubblico dei rimborsi ai partiti che avverrà, tra l’altro, solo all’inizio nel 2017?
La verità è che queste persone indegne ed incapaci, che non ci rappresentano perché illegittime, da anni sanguisughe all’interno del palazzo, incapaci a svolgere qualsivoglia tipo di  lavoro diverso dal parassita politico, sono nati ipocriti e mentire per loro è un’esigenza fisiologica come il respirare ed il rubare è nel loro codice genetico. Sono abili solo a trovare escamotage che li possano far cadere sempre in piedi. Vien da se, quindi, comprendere come le persone oneste, che rappresentano la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, non ne possano proprio più di questi indegni. Non si è più disposti a sopportare incapacità, menzogne, furbizie. Perché poi i sacrifici vengono sostenuti sempre dalle classi più deboli, non solo economicamente ma anche quelle che non sono contigue con al potere.  Cari Italiani, il momento, l’ultimo momento, per riprendersi le nostre vite è questo. O cogliamo il momento storico o saremo costretti a vivere in condizioni disumane il nostro futuro.
 


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